Tramite il fantastico mezzo fotografico, vi trasporto nelle visione ravvicinata, un po’ inquietante, di manichini da vetrina, quasi zombie, non persone. Il lavoro intende dimostrare in modo definitivo l’assioma di R.Brathers per cui la fotografia “rende morti i vivi e vivi i morti”.
Bianco/nero classico, reso ancoro più freddo dalla stampa su specchio, sguardi diretti nel vuoto, riflesso simbolico di noi tutti, della nostra mancanza di una vera visione, privi di speranza o forse, solamente, in attesa di risposte. Altissima qualità tecnica e professionale mesa al servizio della nostra mente.
Il servizio fotografico è stato effettuato alla mostra “Party Group Exhibition” in Francia il 21 Maggio 2010.