Roberto Sibilano e Angelo Perrini, due artisti pugliesi aprono nuovi orizzonti dell’immagine.
Sembra un reportage di impulsi neuronali che evaporano dalla memoria shakerando milioni di informazioni e sensazioni emotive accelerate.
Sono immagini iridescenti, quasi prese dall’alto di un satellite. Cantieri tecnologici del pensiero che non si soffermano sul soggetto intero, bensì sui particolari che l’occhio umano non riesce a vedere. Due artisti che guardano la realtà attraverso la macrofotografia dove i forti rapporti di ingrandimento delle immagini esplorano l’aspetto più intimo ed infinitesimale dei dettagli.
L’universo di questa profondità espressiva mette a fuoco quasi un mondo parallelo rispetto a quello della pellicola ordinaria con l’obiettivo di raggiungere ad una distanza molto ravvicinata un naturale aspetto scientifico e quasi innaturale del vedere con gli occhi e del guardare con la mente.
Gli artisti indagano su di una nuova forma di narrazione sensoriale attraverso l’esplorazione dei piccoli mondi sconosciuti alla maggioranza degli uomini.
L’inquadratura con i fortissimi fattori di ingrandimento consente allo spettatore di leggere le immagini con un’altra ottica ed un focus per incredibili nuove esplorazioni e mappature di oggetti e paesaggi dove ogni cosa trova il suo posto e la sua ragione.
- Introduzione di Grazia De Palma
Foto di Roberto Sibilano